Quanto impattano i nostri prodotti sul pianeta?

Volevamo saperlo e abbiamo lavorato per scoprirlo

Ci ritroviamo a presentarvi la nostra seconda Relazione d’Impatto, che riferisce dei progetti che abbiamo portato a termine nel 2023, rispetto agli "obiettivi di beneficio comune” che ci siamo dati - in qualità di Società Benefit - nel 2022.

Ci sono mille modi di fare imprenditoria in Italia e nel mondo, noi ne abbiamo scelto uno: quello di impegnarci a raggiungere dei risultati di sistema, che hanno al centro il conseguimento di buoni numeri di bilancio, ma non disgiunti da un’attenzione a come ci comportiamo rispetto all’ambiente e rispetto alla società, valutazioni spesso intangibili, e di cui un bilancio di soli numeri non darà mai conto.

In questo anno trascorso ci siamo impegnati in particolare sul fronte della sostenibilità e il focus del 2023 è stata quindi la valutazione del Life Cycle Assestment (LCA – analisi del ciclo di vita) dei nostri prodotti.

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Che cos’è e cosa calcola il nostro LCA?

Si tratta di una metodologia analitica e sistematica per la valutazione degli impatti ambientali di un prodotto - ovvero la quantità di CO2 rilasciata - lungo il suo intero ciclo di vita: dall’estrazione delle materie prime fino allo smaltimento, un processo definito “dalla culla alla tomba”.


Nel nostro caso ci siamo impegnati in un’analisi “dalla culla al cancello”  di un nostro paio di occhiali: dall’estrazione delle materie prime, alla loro lavorazione, alla produzione del modello, fino all’arrivo degli occhiali al magazzino di VANNI.

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I risultati:

Lo studio di LCA, commissionato all’Università Bicocca di Milano, in collaborazione con Liito, ha evidenziato cifre inequivocabili: l’impatto in termini di CO2 (principale causa del cambiamento climatico) del modello di occhiali V1632 è di 2,35 KG, un peso sotto la media dei valori di riferimento del settore, ottenuto grazie all’utilizzo di materia prima italiana e alla scelta di produrre tutto sul territorio nazionale. Made in Italy è quindi sinonimo di qualità, e anche sostenibilità. Lo stesso occhiale, nel caso di una produzione asiatica, avrebbe generato 4,45 kg di CO2, circa il 89% in più di emissioni, a causa dell’alto impatto ambientale dei trasposti intercontinentali, senza contare il non misurabile “impatto sociale“, ovvero le condizioni dei lavoratori in fabbriche lontane dai nostri occhi, difficilmente verificabili rispetto a parametri di tutela e lavoro dignitoso.

 A differenza di brand del settore moda e accessori che valutano l’impatto dei loro prodotti “green”, specifici di una caspule collection dai numeri e dalle produzioni limitati, i risultati dello studio dell’LCA dei prodotti VANNI sono stati calcolati sulla base di un modello di occhiale rappresentativo dell’intera produzione di occhiali in acetato. La collezione VANNI include molti altri modelli, differenti a quello preso come campione, ma assimilabili nel processo produttivo e materiali utilizzati.

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“Made in Italy, for sure” è la nostra firma.


Da sempre sosteniamo che produrre in Italia è una scelta che fa la differenza e oggi abbiamo voluto dimostrare - anche in termini numerici e analitici - che è la scelta giusta per il nostro ambiente, di cui dobbiamo seriamente prenderci cura, per preservarlo e passarlo alle generazioni future. 

 

Il dato positivo sulle nostre emissioni di CO2 non è un punto di arrivo, ma di partenza, perché possiamo migliorarlo, sapendo finalmente dove agire. Questo è il nostro impegno per gli anni a venire, come abbiamo sottolineato nella nostra relazione che trovate qui sotto.